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a cura di Prof. Antonio Calosci
pubblicato sul Messaggero
(Edizione di Pesaro)
del 6 settembre 2002


Messaggero Domenica 1 Settembre 2002

Lanciato da Piero Guidi: "Bisogna tenere distinte presidenze e direzioni"

Appello per Accademie e Conservatori

URBINO - Mantenere la distinzione tra presidente del consiglio di amministrazione, esterno alla scuola, e direttore per i Conservatori di musica e le Accademie di belle arti. È l'appello lanciato a Berlusconi dallo stilista-imprenditore Piero Guidi, presidente dell' Accademia di Urbino ("incarico non retribuito, si intende", accettato "per amore della mia città"), in merito alla fase conclusiva dell'approvazione del regolamento di autonomia di conservatori e accademie, sancita dalla legge n. 509 del 1999. Secondo l inventore della griffe "degli angeli" - che cita anche "lacune della legge di base", ma anche "interferenze sindacali" - si sta tentando di unificare le due figure, "contro il parere del Consiglio di Stato e contro il testo redatto dal ministro Moratti", facendo così "passare per via regolamentare ciò che la legge non ha detto". Guidi cita il suo esempio di presidente esterno che ha potuto portare all'Accademia urbinate "un contributo di quella esperienza che mi sono fatto con una attività imprenditoriale che ha acquisito uno spazio apprezzato in Italia e all'estero. Perchè un'Accademia o un conservatorio dovrebbero privarsi, specie in vista dell'autonomia che verrà loro concessa - si chiede - di questi contributi, della ricchezza di rapporti, risorse, innovazioni che ad essi è legata? Un istituto governato da musicisti avrà le stesse opportunità e le stesse attitudini di chi ha maturato esperienze imprenditoriali e amministrative? E tutto ciò - sottolinea Guidi - non per comprimere gli artisti, ma per offrire loro adeguato supporto per la realizzazione dei loro progetti didattici e di produzione artistica".