Per i docenti di religione il Parlamento approva la legge di immissione in ruolo

Comunicato Stampa

Rif. 057/S
18-07-03

Riguarda circa 13.000 docenti, la legge approvata dal Parlamento per l’immissione in ruolo dei professori di religione.

Legge attesissima e anche combattuta, considerando il blocco delle assunzioni da parte del MIUR, per gli aspiranti docenti di tutte le altre discipline.

Perplessità sono state espresse da più parti, in considerazione del fatto che si tratta di una materia facoltativa e, per giunta, la designazione per l’insegnamento deve avere il consenso della Curia.

Allorché i docenti in questione entreranno tramite il superamento di un concorso, a tempo indeterminato, e potranno transitare , avendone i titoli, in altre discipline. La questione potrebbe produrre contenziosi, in considerazione di “posizionamenti” più favorevoli rispetto ai docenti “tradizionali”.

Per di più, il passaggio ad altre discipline è permesso allorché la Curia non rinnovi il placet.

Certo la questione del precariato risolta così, in modo parziale, non aiuta a portare certezza e qualità al mondo della Scuola.