Resoconto riunione presso l'ARAN del'8 aprile 2003: Permessi artistici

Comunicato stampa

Rif. 039/S
08-05-03

L'U.N.A.M.S., nonostante l'opposizione manifestata, nella riunione mattutina, da parte della CGIL e della UIL alla richiesta di permessi artistici per i docenti di strumento musicale, ha ripresentato, nella riunione pomeridiana, il testo così come di seguito pubblichiamo.

ART.16
PERMESSI RETRIBUITI

7. Tenuto conto delle esigenze di servizio, e per quanto possibile, nel rispetto di continuità dell'insegnamento, sono concessi permessi con diritto all'intera retribuzione al personale docente di strumento musicale nella scuola secondaria di primo e secondo grado e al personale docente di materie artistiche negli istituti d'istruzione artistica e negli istituti secondari superiori che comprendono l'indirizzo artistico per lo svolgimento di attività artistiche e musicali. Detti permessi non possono avere, per ogni anno scolastico, durata superiore a trenta giorni.

Immediata è stata l'obiezione da parte della sola CGIL che argomentava essere la questione già stata discussa e rigettata nella sessione mattutina. Il rappresentante U.N.A.M.S. ha comunque riconsegnato il testo grazie alla disponibilità dell'ARAN.

L'eccezione sollevata da CGIL, CISL e UIL consiste nel fatto che detti permessi oltre ad avere un costo economico aggiuntivo, dovrebbero essere previsti anche per altre categorie di docenti. L'U.N.A.M.S. sottolinea che per gli altri docenti non è previsto il requisito artistico e per quanto attiene allo "sforzo" economico esso riguarderebbe l'esiguo numero di 2500 docenti di strumento.

È inutile ricordare che, volendo, i soldi possono trovare avendo già lo stato risparmiato con gli accorpamenti e le riduzioni di fatto degli istituti d'arte e dei licei artistici su tutto il territorio nazionale con conseguente riduzione di docenti di materie artistiche nonché di personale direttivo ed ispettivo. Attendiamo che le richieste dell'U.N.A.M.S. vengano supportate da tutti gli interessati.

Se poi qualcuno pur di difendere ciò che è indifendibile nega quanto accade, e mi permetto di ricordare che la CGIL aveva dichiarato, ufficializzandolo sul proprio sito internet in data 11/12/2002 nella sezione dedicata allo strumento musicale, che avrebbe presentato al tavolo contrattuale la richiesta dei permessi artistici, si sappia che alla base esiste un progetto di distruzione dell'indirizzo musicale.

Infatti il Ministro Moratti nella bozza di decreto attuativo della legge 53 di riforma dell' Istruzione , in ossequio alla famosa commissione ministeriale costituita con il Maestro A. Rebaudengo (Presidente della società italiana dell'educazione musicale) e affini, pare accolga l'unificazione di Educazione musicale e strumento musicale in un'unica dizione "Musica".