Riflettiamo sul LICEO (per come proposto dal Ministro Moratti)

Comunicato stampa

Rif. 036/S
16-04-03

A Fiuggi, in un incontro con 250 Dirigenti scolastici, è stato proposto dal MIUR un Documento su “I Licei nel 2° ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione”.

Dopo una premessa in cui si ribadisce “l’ambizione” di trasformare “i Saperi” in Sapere e Cultura, cioè in un’occasione per maturare attraverso la “conoscenza”, ove le abilità sono intese come “mediatori” per “coltivare uno spirito aperto e libero”, si passa a definire le differenze specifiche che si concretizzano negli otto Indirizzi.

Così per l’Indirizzo Artistico la caratterizzazione “delle Arti grafiche, plastiche, figurative e audiovisive”.

Per l’indirizzo Musicale e Coreutica “delle forme della Musica e della Danza”.

In sostanza scaturisce un Liceo, inteso come scuola della teoria, del sapere e indirizzato “ad ulteriori percorsi formativi”.

L’Istruzione artistica che da sempre ha dato spazio alla creatività e coltivato il pensiero progettuale, in un processo di continua ricerca e integrazione di linguaggi, di operatività e tecnologie, viene relegata in un campo di dominante intellettualità, ove, invece, le varie componenti: creatività, progettualità e manualità necessitano di una pari attenzione dal punto di vista dei contenuti, metodi e strumenti per non ricadere nel superato dualismo di “Arte Pura” e “Arte Applicata”, relegata quest’ultima alla Formazione artigiana.

La propedeuticità dei licei ad uno studio successivo a livello Universitario o di tipo Professionale Superiore, non prevede una spendibilità del titolo acquisito a livello intermedio: con tale proposta la nostra preoccupazione di sempre si concretizza nella condanna di relegare le Scuole Artistiche (in particolare gli Istituti d’Arte) nel canale dell’istruzione e formazione professionale riservata alle Regioni.

Abolendo la spendibilità del titolo intermedio si priva il mercato del Lavoro di queste figure professionali specifiche del campo artistico e ancor più si indebolisce un tipo di formazione che, nel settore artistico, non può essere astratta e solo teorica.

L’attività di laboratorio è, al pari dello studio teorico, necessaria per proseguire con profitto gli studi Superiori.

Questa impostazione si offre per favorire le Scuole private? Qui, guarda caso, gli studi sono seri, anche se... purtroppo costosi per l’utenza!