A 14 mesi di scadenza del Rinnovo contrattuale, nessuna risposta del MIUR per assicurare le risorse economiche necessarie per l’utilizzo a difesa del potere d’acquisto della retribuzione e valorizzazione del Personale Scolastico.

Le scelte sin oggi operate mettono in evidenza che l’unica preoccupazione del Ministero sia quella di tagli e risparmi, con conseguenti effetti devastanti sulla qualità dell’intero sistema scolastico e ancor più decisivo depauperamento dei quelle specificità e peculiarità che contraddistinguono la diversificazione formativa con un’enorme ricaduta sulla professionalità del Personale e del diritto allo studio.

L’U.N.A.M.S. proclama, con la federata Gilda, la mobilitazione e le azioni di protesta consentite del personale docente e non, quali conseguenze inevitabili a questo stato di chiusura tra Ministero e Sindacati.