Unione Artisti U.N.A.M.S.

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EDITORIALE DI DORA LIGUORI

20 ANNI DI BATTAGLIE PER L'ARTE



 
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I NOSTRI OBIETTIVI :



Editoriale di Dora Liguori

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      Dal giorno della sua fondazione (novembre 1979) l'U.N.A.M.S., con una coerenza in genere sconosciuta ad altri sindacati, ha portato avanti una linea ben precisa e finalizzata all'espletamento studi musicali: dal livello iniziale al livello universitario. Ovvero un livello in grado di dare quel titolo di studio finalmente equiparato alla laurea che consente ai nostri diplomati identiche opportunità con altri laureati sia italiani che stranieri.
      Per realizzare il fine proposto occorreva una riforma radicale degli studi che per prima cosa doveva chiarire il concetto e la separazione della musica intesa: o quale cultura (Educazione musicale) o quale professione (Strumento musicale) in applicazione dell'art.33 della Costituzione.
La legge di Riforma doveva individuare negli studi musicali impartiti dal Conservatorio la parte apicale o più alta di detti studi e invece nelle Scuole Medie ad indirizzo musicale, con prosieguo nei Licei ad indirizzo musicale, la base portante degli studi.
      Con la coerenza sopracitata l'U.N.A.M.S. ha portato avanti la legge di Riforma in ben due Legislature che vedeva contrapposizioni durissime da parte di altri sindacati fino agli ultimi giorni di discussione della legge in Parlamento, legge che veniva poi approvata all'unanimità nel Dicembre '99.
      Forti del concetto che senza l'istituzione dell'indirizzo musicale di tipo professionale nelle Scuole medie di I e di II grado non ci sarebbe stata riforma l'U.N.A.M.S. sponsorizzò, sempre nel '79, l'avvio della Sperimentazione musicale nella Scuola media inferiore.
Nel '92 opponendosi con una battaglia storica ad una proposta di Decreto dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione - On. Jevolino, condotta dal sindacato con la sua rappresentante - Balassone - l'U.N.A.M.S. evitava che detta sperimentazione fosse soppressa. Onde bloccare altre iniziative del genere, sempre ad opera di variegate richieste sindacali, tendenti ad unificare ed a fare dell'indirizzo musicale una specie di rafforzamento dell'Educazione musicale l'U.N.A.M.S., attraverso l'impegno generoso del M° Almerindo D'Amato, riusciva a far inserire, durante la discussione della legge 124/99, la nuova classe di concorso A077 "Strumento musicale nella Scuola Media".
      Oggi, in occasione della legge sui cicli il sindacato promuove a tutti i livelli (Ministro e Parlamento) l'istituzione di Licei ad indirizzo musicale, in naturale prosecuzione dell'indirizzo musicale nelle Scuole medie. Questo indirizzo musicale sarebbe da inserire, preferibilmente, come sede ospitante nei Licei artistici e gli Istituti d'arte.
      Questi i fatti e senza una riflessione su questi fatti non si rende giustizia e si demotiva il sindacato che da sempre ha difeso l’indirizzo musicale individuando nella riforma dei Conservatori di musica l'anello di congiunzione necessario per rendere possibile in Italia, come già avviene nel resto del mondo, i vari gradi di istruzione della musica quale professione.

Dora Liguori


CHI PARLA DI ORIENTAMENTO MUSICALE NON VUOLE L'INDIRIZZO QUALE LIVELLO BASE DEI CONSERVATORI DI MUSICA MA , ATTRAVERSO UN ESERCIZIO LINGUISTICO, OPERA ANCORA UNA VOLTA LA "MISTIFICAZIONE" TRA PROFESSIONE MUSICALE - STRUMENTO - ED EDUCAZIONE MUSICALE... OVVERO CULTURA.

Venti anni di battaglie per l'Arte

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L'U.N.A.M.S nel 1978-79, nell'iniziare la battaglia per la Riforma di Accademie e Conservatori, recependo l'Art. 33 della Costituzione ravvisa la necessità di creare una formazione professionale (Medie e Licei ad Indirizzo Musicale con maturità a somiglianza dei licei artistici delle Accademie di Belle Arti) quale base ad un Conservatorio di musica (Istituzione di Alta Cultura) riformato al solo livello superiore (5 anni). Per procedere in tal senso secondo la normativa del momento (Decreti Delegati ), si avviò tramite il Prof: Santucci la "Sperimentazione ad indirizzo musicale" presso le scuole medie che ne facessero richiesta.

Nel 1992 l'allora Ministro della P.I., attraverso una commissione di cui faceva parte anche la SIEM, intese porre fine alla Sperimentazione. L'U.N.A.M.S., con una immediata reazione, non solo chiese in vista di una Riforma degli studi musicali il potenziamento dell'indirizzo, ma teorizzò anche, attraverso azioni presso il Ministro, la precisa distinzione della Musica quale cultura (Ed. Musicale) e la Musica quale professione (Indirizzo Musicale).

Per conto dell'U.N.A.M.S. la Prof.ssa Balassone raggiunse le scuole medie ad indirizzo di tutta la Italia, coinvolgendo tutti i colleghi. Il Ministro Iervolino revocò l'ordinanza ma, ad opera di alcune associazioni, continuò una voluta identificazione fra cultura e professione che culminò ancora in una stressante battaglia condotta dalla Prof.ssa Liguori presso il CNPI nel 1996.

Nel 1998 l'U.N.A.M.S., attraverso l'impegno del M° D'Amato, riuscì ad ottenere, ancora contro la volontà di molti, l'istituzione per legge di una specifica classe di concorso (A077), distinta da Ed. Musicale (A032).

In sintesi questa la sofferta cronistoria di una lunga battaglia condotta dall'U.N.A.M.S. dal '79 ad oggi, in linea con i principi costituzionali e nell'interesse di una ben articolata formazione musicale italiana.

NELL'ATTUALE: ferma la necessità di riorganizzare completamente sia l'Educazione sia l'Istruzione Musicale, estendendo la prima anche agli istituti superiori a partire dalla scuola dell'infanzia e la seconda dall'ultimo biennio della scuola primaria (essendo lo strumento musicale un'attività ad apprendimento precoce ), l'iter dell'istruzione musicale dovrà avere nella riforma dei cicli, pertanto, la sua realizzazione nel:

  • SEGMENTO INFERIORE con le S.M. ad Indirizzo già strutturate nella classe di conc. A077., il cui Personale ha già sostenuto una valutazione dei titoli Artistici-Didattici specifici-Culturali, ed è quindi in possesso di tutti i requisiti per l'insegnamento dello strumento nella scuola.
  • SEGMENTO SUPERIORE con gli istituendi Licei musicali che potranno nascere presso i Licei artistici ed Istituti d'arte, o autonomamente, purchè ne siano accertati i requisiti qualitativi e strutturali.
  • La presenza omogenea sul territorio dei futuri licei musicali ed il potenziamento delle S.M. ad indirizzo, assicureranno la realizzazione di un progetto didattico completo ed un percorso serio ed organizzato degli studi musicali specifici, che consentirà agli studenti di accedere al Conservatorio con la maturità musicale (come avviene in tutti i Paesi progrediti del mondo).

    È quindi auspicabile la nascita di una nuova classe di concorso (A078?) nello stesso ambito disciplinare di A077 e bisognerà prevedere anche nuove classi di concorso per le altre discipline Specifiche del Liceo musicale.

    Il PERSONALE degli istituendi Licei Mus., in prima applicazione, verrà attinto fra coloro che ne faranno richiesta, dalle seguenti categorie, in ragione di 1/3 ognuna:

    1. Graduatoria ad esaurimento dei Conservatori di musica
    2. S.M. ad indirizzo (docenti di ruolo e precari in graduatoria permanente)
    3. Istituti Superiori (ex Magistrali ), purchè in possesso di specifici titoli Artistici, Didattici (360gg) specifici di strumento nella secondaria di II grado e l'Abilitazione in A031 o A032, requisiti disposti dalla  L.124/99.

    A regime il personale dovrà essere in possesso del corrispondente Diploma di Conservatorio nonché di specifici titoli Artistici con le procedure previste dalle vigenti leggi.

     

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