Unione Artisti U.N.A.M.S.
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Editoriale di Dora Liguori |
Venti anni di battaglie per l'Arte |
L'U.N.A.M.S nel 1978-79, nell'iniziare la battaglia per la Riforma di Accademie e Conservatori, recependo l'Art. 33 della Costituzione ravvisa la necessità di creare una formazione professionale (Medie e Licei ad Indirizzo Musicale con maturità a somiglianza dei licei artistici delle Accademie di Belle Arti) quale base ad un Conservatorio di musica (Istituzione di Alta Cultura) riformato al solo livello superiore (5 anni). Per procedere in tal senso secondo la normativa del momento (Decreti Delegati ), si avviò tramite il Prof: Santucci la "Sperimentazione ad indirizzo musicale" presso le scuole medie che ne facessero richiesta.
Nel 1992 l'allora Ministro della P.I., attraverso una commissione di cui faceva parte anche la SIEM, intese porre fine alla Sperimentazione. L'U.N.A.M.S., con una immediata reazione, non solo chiese in vista di una Riforma degli studi musicali il potenziamento dell'indirizzo, ma teorizzò anche, attraverso azioni presso il Ministro, la precisa distinzione della Musica quale cultura (Ed. Musicale) e la Musica quale professione (Indirizzo Musicale).
Per conto dell'U.N.A.M.S. la Prof.ssa Balassone raggiunse le scuole medie ad indirizzo di tutta la Italia, coinvolgendo tutti i colleghi. Il Ministro Iervolino revocò l'ordinanza ma, ad opera di alcune associazioni, continuò una voluta identificazione fra cultura e professione che culminò ancora in una stressante battaglia condotta dalla Prof.ssa Liguori presso il CNPI nel 1996.
Nel 1998 l'U.N.A.M.S., attraverso l'impegno del M° D'Amato, riuscì ad ottenere, ancora contro la volontà di molti, l'istituzione per legge di una specifica classe di concorso (A077), distinta da Ed. Musicale (A032).
In sintesi questa la sofferta cronistoria di una lunga battaglia condotta dall'U.N.A.M.S. dal '79 ad oggi, in linea con i principi costituzionali e nell'interesse di una ben articolata formazione musicale italiana.
NELL'ATTUALE: ferma la necessità di riorganizzare completamente sia l'Educazione sia l'Istruzione Musicale, estendendo la prima anche agli istituti superiori a partire dalla scuola dell'infanzia e la seconda dall'ultimo biennio della scuola primaria (essendo lo strumento musicale un'attività ad apprendimento precoce ), l'iter dell'istruzione musicale dovrà avere nella riforma dei cicli, pertanto, la sua realizzazione nel:
La presenza omogenea sul territorio dei futuri licei musicali ed il potenziamento delle S.M. ad indirizzo, assicureranno la realizzazione di un progetto didattico completo ed un percorso serio ed organizzato degli studi musicali specifici, che consentirà agli studenti di accedere al Conservatorio con la maturità musicale (come avviene in tutti i Paesi progrediti del mondo).
È quindi auspicabile la nascita di una nuova classe di concorso (A078?) nello stesso ambito disciplinare di A077 e bisognerà prevedere anche nuove classi di concorso per le altre discipline Specifiche del Liceo musicale.
Il PERSONALE degli istituendi Licei Mus., in prima applicazione, verrà attinto fra coloro che ne faranno richiesta, dalle seguenti categorie, in ragione di 1/3 ognuna:
A regime il personale dovrà essere in possesso del corrispondente Diploma di Conservatorio nonché di specifici titoli Artistici con le procedure previste dalle vigenti leggi.