Unione Artisti
UNAMS

Ai Precari

Comunicato

Rif. 071
12-12-11

A seguito delle tante sollecitazioni che pervengono, giustamente, dai precari ritengo di fare cosa utile nel fornire alcune indicazioni tecniche sui meccanismi che regolano le approvazioni delle leggi. E ciò al fine di ottenere un soddisfacente risultato.

Quale prima regola, vista la situazione attuale, proporre al Parlamento, in questo caso alla Camera, un emendamento per il precariato che non comporti impegno di spesa ossia (emendamento a costo zero), un qualcosa possibile solo se l'immissione viene prevista gradualmente attraverso il cosiddetto turn-over, ossia il pensionamento

Al momento l'emendamento potrebbe essere proposto all'interno della Proposta di Legge n° 4822 giunta dal Senato e approdata alla Commissione cultura Camera il 1° Dicembre U.S. . Detta Proposta, causa i noti impegni della Camera sulla finanziaria, non è stata ancora posta in discussione.

Calenderizzato il provvedimento e conclusa la discussione in Commissione, il testo va per i competenti e obbligatori pareri alle Commissioni, in questo caso 3: Affari Costituzionali, Bilancio e Lavoro. Se il testo permane identico a quello approvato al Senato : nulla questio. Se invece contiene emendamenti i medesimi debbono essere discussi e approvati dalle tre Commissioni. In questo caso lo scoglio maggiore è rappresentato dalla Commissione Bilancio che, preventivamente, per esprimere un parere chiede al Ministero del Tesoro di fornire una scheda tecnica sull'impegno di spesa. Detta scheda del Tesoro viene formulata d'intesa con il MUR. Questi passaggi sono atti interni fra la commissione Bilancio e il Tesoro e non sono previste intromissioni o sollecitazioni esterne.

Solo dopo l'acquisizione della citata scheda tecnica del Tesoro la Commissione Bilancio emette un parere che, dati i tempi, è quasi sempre negativo se comporta un solo euro di spesa.

Ottenuti i pareri delle tre Commissioni la proposta di legge viene inviata per il voto finale in aula con accettazione, anche qui, solo di emendamenti che non comportino spesa.

Ottenuta l'approvazione della Camera, se vi sono emendamenti, il testo torna al Senato per speriamo ottenere l'ultima approvazione.

Questo l'iter.

Appare evidente che su questa linea ci siamo già attivati, ed è noto che lo facciamo da questa estate in tutti i modi possibili ( rileggere i vari comunicati UNAMS sul problema) Il nostro impegno ha ottenuto una mozione a favore del precariato che, approvata proprio dalla Camera, speriamo, oggi, possa ritornare di una qualche utilità. Infine riteniamo che se si vuole raggiungere un qualche risultato occorre evitare di proporre troppi e differenti emendamenti, soprattutto apparentemente “belli” ( parlo del precariato) poiché, i medesimi, fanno fare bella figura a chi li sponsorizza ma sono destinati a restare sulla carta. Infatti questo rappresenta un vecchio gioco: chiedere la luna per poi non ottenere neppure una... lampadina.

D.L.