Unione Artisti
UNAMS

In merito alla chiarezza...

Comunicato Stampa

Rif. 042
18-07-11

Alle nostre delucidazioni sul CIN pervengono “chiarimenti” dalla CGIL che, in perfetto sindacalese tenta l'impossibile quadratura del cerchio. La CGIL in merito fornisce cifre al lordo anziché al netto e, pertanto, non scende affatto sui dettagli di quanto realmente il dipendente possa perdere o guadagnare grazie al CIN. Diamo anche noi una spiegazione degli effetti del CIN calcolando al LORDO DIPENDENTE.

Quello che segue è il prospetto fornito dalla Parte Pubblica.

Compensi ed indennità per il miglioramento dell'offerta formativa 
Stanziamento cap. 1608 A.F. 2011 11.732.163,00
Stanziamento cap. 1608 A.F. 2010 10.059.216,00
Incremento nuovo contratto afam 2010 1.672.947,00
Totale indennità 1.173.157,48
Fondo d'istituto al netto delle indennità 10.559.005,52
Accantonamento una tantum art. 4 comma 3 5.029.607,00
Liquidazione una tantum art. 4 comma 3 3.916.377,81
Risparmi una tantum art. 4 comma 3 1.113.229,19
Fondo da ripartire 6.642.627,71
   
Organico 8.837
Base per unità di personale al netto indennità 751,68

Come si vede lo stanziamento per il 2011 è pari a € 11.732.163,00 (identico a quello del 2010 costituito da € 10.059.216,00 + € 1.672.947,00).

Chi a sottoscritto il CIN ha ben pensato di sottrarre all'origine la cifra di € 1.173.157,48 da assegnare come indennità alle figure Ep (Ep1 ed Ep2).

Sottraendo questa cifra al totale (€11.732.163,00) restano € 10.559.105,52.

A questa cifra vanno sottratti le cifre per la “una tantum” € 5.029.607,00 cui si aggiungono € 1.113.229,19 derivanti da risparmi sulla una tantum. La cifra da distribuire al Fondo di Istituto di tutte le Istituzioni AFAM è pari a € 6.642.627,71.

Questa cifra va divisa per il numero totale di dipendenti AFAM (8.837). Si ottengono € 751,68 per ogni dipendente.
Moltiplicando questa cifra per il numero di dipendenti presenti in una Istituzione si ottiene l'ammontare del Fondo Di Istituto.

Per una ipotetica Istituzione con 160 dipendenti il Fondo di Istituto ammonterà ad € 120.268,8.
Ovviamente questa cifra è al LORDO DIPENDENTE.

Tolte IRPEF (per un professore ammonta al 38%), addizionali comunali e regionali e altri ammennicoli detta cifra una volta distribuita ai vari dipendenti (al netto) è praticamente dimezzata o quasi.

Quindi una Istituzione con 160 dipendenti un Direttore Amministrativo incaricato percepirà una indennità lorda che di € 10.500 che tradotti al netto sono approssimativamente € 500 mensili netti.

Occorre sottolineare che in tempi di vacche magre che prevedono il blocco dei contratti, e quindi degli aumenti stipendiali fino al 2014, avrebbe fatto comodo anche ai docenti avere, non diciamo un assicurato aumento di circa 500 euro netti mensili (calcolati su 12 mensilità) come avverrà per alcune figure, ma almeno, che dire, un 200/300 euro in più . È fuorviante pensare che POCHE figure possano avere aumenti netti di € 500 mensili.

Non va dimenticato che le cifre di cui sopra si aggiungono al CCNL che va ad assegnare a pioggia la famosa “una-tantum” (globalmente circa € 772 lordi all'ANNO per docenti, Ep1 ed Ep2 e € 487-585 lordi all'ANNO per le aree A-B-C ) distribuendola anche alle predette “poche” figure.

Occorre sottolineare che:

  1. il CIN nega ai professori la possibilità di accedere al Fondo di Istituto (finanziato soprattutto dai Professori) per le ore di insegnamento aggiuntive. La cosa porterà ad un aumento delle tasse di iscrizione per finanziare le ore di insegnamento aggiuntive necessarie.
  2. il CIN prevede per tutto il personale (docente e non docente) cifre massime annualmente erogabili, ma solo per il personale non docente prevede una retribuzione oraria certa; per i professori nulla, al contrario del passato, è ora stabilito. Ogni ulteriore commento è superfluo!

Apparendoci il CIN, a volte, in contrasto con il dettato dei CCNL attualmente vigenti lo abbiamo sottoposto all'attenzione dell'Avv. Leotta per eventuali impugnative... sempre che la categoria sia d'accordo.