Unione Artisti
UNAMS

Rieceviamo dal Prof. Saverio Simi De Burgis e pubblichiamo con allegata la risposta di Dora Liguori

Lettera

Rif. 018
10-05-11

Cara Dora, in merito al comunicato “Decreto legge del Governo sullo sviluppo” consentimi alcune precisazioni che desidero siano pubblicate come Lettera aperta, nel sito Unams. Auspichi l'immissione in ruolo di un buon numero di “precari” avvalendoci di una Legge così come è prevista nella scuola media e soprattutto con gli stessi criteri di stabilizzazione e in altre occasioni, invece, parli di “diritti della categoria” e affermi che “è noto come l'UNAMS non ami il c.d. sistema dei comparti, con RSU annesse, anzi da tempo indirizza i suoi sforzi per far transitare il settore dell'AFAM al c.d. sistema pubblicistico (per intenderci il sistema che regola la docenza universitaria)”, ciò in perfetta linea con quanto stabilito ormai più di dieci anni fa con la Riforma universitaria delle accademie e dei conservatori grazie alla Legge 508/99 di cui sei universalmente riconosciuta quale artefice e di cui giustamente ora vorremmo coglierne tutti il completamento normativo per una sua completa e definitiva attuazione nel sistema AFAM. Tuttavia in tutto il marasma determinato da una situazione di stallo che si è venuto a creare nelle nostre istituzioni, penso che, a questo punto, la stabilizzazione dei II fascia che doveva e mi auguro che dovrebbe essere ancora meglio affrontata e definita nell'ormai fantomatica sequenza contrattuale dell'ultimo contratto, vada risolta con immediata priorità. Prima quindi di aderire a pur legittime e sindacalmente condivisibili aspettative nel prospettato inserimento di nuovi docenti, con criteri ahimè purtroppo sempre corrispondenti alle logiche della scuola media più che dell'università, risolviamo definitivamente e non con una semplice “quota” il problema dei II fascia.
Non può esserci vera ricerca e “scuola” lì dove non si garantisca una, più che legittima in questo caso, progressione di carriera e dove addirittura i nostri studenti dopo che li abbiamo istruiti e formati (corsi accademici di primo e II livello, corsi di specializzazione vari, SSIS universitarie e Cobaslid accademiche), dopo che continuiamo a organizzare eventi e mostre o altro per inserirli nel mondo dell'arte e della professione, li ritroviamo, come d'altronde è già avvenuto in passato, d'amblais colleghi con incarichi e ruoli superiori a quelli dei II fascia che a questo punto hanno l'unico torto di essere in ruolo da tempo e quindi è “bene che si accontentino”. In molti casi i “ragazzini prodigio”, fortuna o sfortuna per loro, ce li ritroviamo ora come direttori! Anche all'Università non si diventa subito ordinari, si è sempre fatta la “gavetta” e penso che ormai gli unici ad averla realmente fatta siano proprio i docenti di II fascia! In questo caso, cara Dora, non si percepisce neppure la difesa della categoria di cui pure ti ergi giustamente e orgogliosamente a paladino: consentimi un'ultima e fondamentale considerazione.
Dopo più di dieci anni di impegno sindacale incondizionato per risolvere tale problema e dopo 25 anni di insegnamento nelle accademie in cui abbiamo assistito ai passaggi da un livello all'altro nelle maniere più strane e diverse, graduatorie e mobilità varie che sistemavano alcuni e poi improvvisamente si chiudevano, ricorsi in merito a concorsi riservati ai precari ai quali per bando non potevamo, così ci dicevano i sindacati, partecipare e altro, bisogna davvero avere il coraggio di dare un colpo di spugna per poter ricominciare iniziando a garantire ai II fascia il passaggio in I fascia e magari inserendo tutti i precari che vuoi nei posti di II fascia che si sono nel frattempo resi disponibili per nuove assunzioni. E' questa un'indicazione che assieme alla collega professoressa Tornabene avevamo sottoscritto e che ora vorrei che anche il sindacato facesse sua per una definitiva soluzione di tale problema che svilisce ulteriormente le nostre Istituzioni.

Prof. Saverio Simi de Burgis

Risposta di Dora Liguori al professore Simi de Burgis

Caro Saverio, sono perfettamente d'accordo che il problema della 2° fascia vada risolto prima di qualsivoglia immissione in ruolo, ugualmente ti dico, con la sincerità che tutti, amici e nemici, mi riconoscono, che qualora non si trovassero ancora i fondi necessari (tutto dipende da Tremonti), a mio parere una risposta fattibile alle vostre legittime aspettative potrebbe essere, come da me più volte detto, quella del turn-over, con quota a voi riservata. Per quanto poi attiene alle immissioni in ruolo, nessuno conosce, tranne Tremonti, Berlusconi e forse la Gelmini, i contenuti del decreto interministeriale che andrà a stabilire i termini della citata immissione, nonché se il settore AFAM vi sia ricompreso.

In caso positivo potrebbe essere, almeno per quanto mi riguarda, interessante la tua proposta di carriera progressiva per i nuovi ruoli.

Purtroppo, nonostante i miei ripetuti solleciti, al momento che scrivo, non ho notizie di incontri presso l'ARAN.

Con l'affetto di sempre Dora Liguori