Unione Artisti
UNAMS

La cena è pronta

Comunicato Stampa di Dora Liguori

Rif. 044
13-06-09

La cena è pronta
Cari colleghi, ci affidiamo ancora a reminiscenze musicali per, con poche parole, illustrare una situazione la quale, occorre darcene atto, da lungo tempo andavamo paventando. Infatti, con il regolamento per la riforma della secondaria (vedi note pubblicate sul sito Unione Artisti UNAMS il12/6/09) presentato dal Ministro Gelmini e approvato, ieri 12 Giugno, dal Consiglio dei Ministri, il tassello che mancava al disegno globale, inerente la futura sorte di parte del personale dei conservatori, è stato posto.

Ora, se i colleghi intendono capire, lo facciano, e subito. Se invece preferiscono dare ascolto a chi li tranquillizza,.....affari loro!

Lo schema di regolamento per il riordino dei licei, in sintesi, dice che sono da istituire 40 nuovi licei ....ma subito dopo, in perfetto politichese, dice anche che l'operazione deve costare zero, sia a livello di attrezzature che a livello di personale. Appare chiaro che dovendo costare zero, il personale al quale si riferisce è quello dell'esistente personale dei Conservatori; dicasi altrettanto per le strutture dei medesimi.

Detto questo, per capire l'intreccio e il completamento dell'operazione, basta collegarsi ad alcune altre norme in itinere, quali ad esempio la bozza di regolamento sul reclutamento, quella che per intenderci è stata stilata dal Dott. Civello e che riscuote il plauso di CISL ,UIL e un "ni" di CGIL e che all'art 3 dice “l'attivazione da parte delle istituzioni, fino all'entrata in vigore di specifiche norme di riordino del sistema scolastico, dei corsi di formazione musicale e coreutica di base e la promozione di specifiche convenzioni per la realizzazione, nei limiti delle risorse attribuite a ciascuna istituzione, di percorsi integrati di istruzione e formazione musicale e coreutica, anche ai fini della prosecuzione negli studi di livello superiore”.

A tutto ciò occorre aggiungere la storia delle famose fasce che, chieste dalla triplice all'interno del rinnovo del contratto, porrebbero in essere un sistema il quale, attraverso concorso, dovrebbe riposizionare buona parte degli attuali docenti di conservatorio. E a che servirebbe l'operazione? per utilmente collocarli nella parte liceale del Conservatorio.

Giuridicamente il quadro che ne risulta è un magnifico pasticcio giuridico ma alla scienza ministeriale e sindacale non mancherà come aggiustare le cose. E se poi qualcuno dei docenti, per dimostrare l'impossibilità della cosa obiettasse che sin quì tutti si sono spesi in corsi di primo e secondo livello di tipo universitario, basterà ricordare a costoro che simili corsi sono rimasti appunto... sperimentali.

La cena avvelenata è pertanto pronta e a servirla ci penseranno tutti quelli che hanno interesse a far uscire, nella stesura originale, la famosa bozza di DPR del Dott. Civello; la quale immette di nuovo (dopo tanta fatica per farli uscire), nei Conservatori le materie di base del percorso liceale (italiano, matematica etc.), impoverisce e stravolge la natura delle nostre Istituzioni (vedi Fondazioni), non risolve affatto il problema del precariato, (nè lo potrebbe con DPR) e, a parte altre perle varie, in compenso, proroga per i direttori la possibilità di candidarsi alle elezioni.

Ma vi pare possibile una simile cosa?

Si! E non per colpa dei direttori (ognuno insegue il proprio interesse) ma per colpa di quei tantissimi docenti che volutamente preferiscono non sapere, preferendo esercitare quella che viene definita la politica dello struzzo. E magari vanno a provare persino fastidio se qualcuno li avverte.

Pertanto cari colleghi scusate se vi diamo fastidio ma, a base di polpette avvelenate: la cena è pronta!

D.L.

PS la frase del titolo fa parte della Traviata di Verdi, ed è divenuta famosa perché, essendo solo quattro parole da cantare, esse venivano affidate a dei principianti. I poveretti, dopo aver atteso tanto il momento giusto per esibirsi, essendo complicato l'attacco, puntualmente ...sbagliavano l'entrata! Ugualmente, i docenti hanno atteso tanto una riforma e...l'entrata che ora faranno (o che ci faranno fare)... è sbagliata!

A riprova di quello che si scrive riporto un trafiletto apparso sul quotidiano "Il Giornale" del 13 giugno 2009.

Si prega notare quando nell'articolo il giornalista scrive "Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i Conservatori e le Accademie di danza per le materie di loro competenza".

Persino i giornalisti estranei alle logiche sindacali hanno compreso questo aspetto.... e pensare che "Il Giornale" non è un quotidiano UNAMS!!!!

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