Abilitazione e Precariato AFAM

Emendamenti U.N.A.M.S. al Decreto Legge "ordinato avvio anno scolastico 2004-2005" (approvato dal Consiglio dei Ministri il 02 Aprile 2004)

Rif. 022
15-04-04

L'U.N.A.M.S. prendendo l'occasione della conversione in legge del D.L. approvato il 2 aprile dal Consiglio dei Ministri propone due emendamenti significativi: nel primo tende a rimendiare a quelle "sviste" nello "strumento musicale" che tendono a fare insorgere ed aumentare certi voluti equivoci (voluti da qualcuno) circa il mantenimento delle attuali distinte due classi di concorso: A031 (educazione musicale) A077 (strumento musicale).

Nel secondo emendamento l'U.N.A.M.S. ritiene che, visti i ritardi nell'approvazione del regolamento didattico etc. (attuativo legge 508), ritorni opportuno, onde facilitare le Istituzioni e rispondere alle aspettative degli attuali precari, di proporre una immissione in ruolo prevista ed attuata secondo i modelli universitari.

Decreto legge: ordinato avvio anno scolastico 2004-2005

(approvato dal Consiglio dei Ministri il 02 Aprile 2004)

Art. 2, comma 4, dopo le parole “presso i Conservatori” aggiungere le seguenti: “ai fini del conseguimento di specifica abilitazione per lo strumento musicale nella scuola secondaria”.

Motivazione: questa specifica è necessaria perché potrebbe intendersi che chi ha fatto il servizio nello strumento musicale riceva una abilitazione in educazione musicale e quindi ciò significherebbe , essendo distinte le classi di concorso: una contraddizione in termine.

Art. 2 bis - I docenti precari che hanno prestato servizio per 360 giorni nelle Istituzioni dell’AFAM sono inseriti in apposite e specifiche graduatorie, previa valutazione dei titoli artistico-professionali e culturali (vedi università), da parte di apposite Commissioni composte da 3 titolari della materia eletti su scala nazionale ai fini della stipula di contratto a tempo indeterminato da utilizzarsi dopo l’esaurimento delle vigenti graduatorie.

Motivazione: le attuali graduatorie sono quasi del tutto esaurite e per effetto delle lungaggini nell’ emanazione del regolamento didattico (comprensivo anche degli altri regolamenti) ancora in fase di istruttoria, le Istituzioni restano prive di una certezza e di una continuità nella docenza. I numeri, in ogni caso, dei beneficiari del provvedimento sono sempre limitati (un centinaio).