Il Consiglio di Stato ha rilasciato un parere sui Regolamenti Didattici

Comunicato stampa

Rif. 020
01-04-04

Per quanto attiene il parere sul regolamento didattico etc. reso in questi giorni dal Consiglio di Stato, riteniamo, ad una prima lettura, quanto segue:

  • è particolarmente grave che il Consiglio abbia dato un parere interlocutorio che nella sostanza produce effetti dilatori, rallentando così i tempi della definitiva applicazione dei regolamenti medesimi;
  • è particolarmente grave che il Consiglio di Stato chieda che “prima della formulazione dei prescritti pareri, sullo schema del provvedimento si esprima compiutamente l’intero Governo, nella sua composizione collegiale”. Tale richiesta ci appare perlomeno inusitata, infatti la legge prevede che il regolamento abbia soltanto un parere del Ministro per la Funzione pubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In ogni caso al Consiglio sembra sfuggire che il regolamento ha già avuto un momento collegiale in sede di “Consiglio dei Ministri” e ciò è avvenuto ‘prima che il regolamento fosse inviato al Consiglio di Stato.
  • Inoltre il Consiglio di Stato avanza una serie di dubbi su argomenti che il regolamento ha invece, a nostro giudizio, ampiamente affrontato proprio in accoglimento dei suggerimenti che il Consiglio di Stato medesimo aveva avanzato.

    In sintesi il presente parere appare, comunque, una formula per poter andare a ridiscutere cose che invece sono chiarissime nella legge 508 (vedi trasformazione etc.). Infatti per quanto è a nostra conoscenza sono le leggi che fanno testo ed anche il Consiglio di Stato non può che attenersi ad esse ovvero: le interpretazioni e i pareri non possono essere in contrasto con quanto è sancito, per l’appunto, dal Parlamento.

    Seguiranno altre più puntuali nostre considerazioni.