I'Unione Artisti U.N.A.M.S. è stata ricevuta dalla Commissione Istruzione del Senato

Comunicato Stampa

Rif. 033
13-06-02

Mercoledì 12 giugno una delegazione dell’Unione Artisti è stata ricevuta dalla Commissione Istruzione Senato — presieduta dal Sen. Franco Asciutti per esprimere il proprio punto di vista circa il regolamento sull’autonomia regolamentare e statutaria il cui previsto parere è attualmente in discussione presso le due camere.

Nel corso dell’incontro l’UNAMS ha riconfermato le linee di sempre ovvero la ferma volontà del sindacato che nel ’79 fu fondato al fine di avere una legge di riforma che rispettasse ed applicasse finalmente quanto espresso dalla Costituzione (art.33).

La lunga lotta di durata ventennale pareva avesse trovato la sua logica conclusione allorché il Parlamento, all’unanimità, aveva approvato la legge di riforma n. 508. Purtroppo il peggio doveva ancora avvenire e le Istituzioni registrare come, dopo circa 3 anni, ancora non è stato emanato il primo e il più importante dei regolamenti attuativi previsti nella legge medesima. Va ricordato che in merito a questo primo regolamento il 3 agosto il Parlamento aveva reso un parere favorevole condizionando detto parere all’accoglimento di alcuni emendamenti da parte del Governo.

Sembrava risolto il primo problema invece in modo inspiegabile e attraverso pretestuosi motivi il Governo, alla fine di settembre, ritirava il regolamento che tra l’altro aveva trovato ottima accoglienza in tutte le Istituzioni e tra gli studenti.

Questo non ci sembra una buona amministrazione della "cosa pubblica" e l’Unione degli Artisti — UNAMS denuncia con forza il contraddittorio atteggiamento del Ministro nonché le interferenze indebite che pare ci siano state e che tanto danno stanno provocando non solo alle Istituzioni ma anche all’immagine del Governo.

Ancora una volta invitiamo il Parlamento a coerentemente tutelare i principi della legge approvata con ciò affermando la distinzione e la libertà che deve intercorrere, a tutela della democrazia, tra Governo e Parlamento.