Comparto: Ultim'ora

Comunicato Stampa

Rif. 011
19-03-02

A seguito della pubblicazione sul sito U.N.A.M.S. delle "notizie sul comparto" le segreterie nazionali UIL e CISL hanno confermato la loro disponibilità allo "apposito comparto". Successivamente anche la segreteria CGIL ha reso noto in un comunicato identica intenzione poiché, dice, esiste una forte "controindicazione" a collocare Accademie e Conservatori (quale area contrattuale) nel comparto Università essendo detto comparto formato da personale ATA: esattamente quanto detto e paventato dall’U.N.A.M.S..

Il comunicato CGIL prosegue accusando l’U.N.A.M.S. di voler confondere le acque non essendo il Sindacato in grado di mantenere le promesse elettorali. Anche in questo caso è evidente il contrario: l’U.N.A.M.S. è scesa in campo con "buone ragioni" per difendere l’apposito comparto ben comprendendo che senza non si sarebbero potuti mantenere quelli che, impropriamente definiti promesse, sono invece diritti da troppo tempo negati.

In mancanza di comparto la categoria non potrà mai confidare in un nuovo soddisfacente assetto normativo ed economico; pertanto intralci di chicchessia per qualsivoglia motivo andrebbero a configurarsi come il drammatico ripetersi di autentiche malversazioni.

Identicamente risultava fondamentale che, prima d’esser troppo tardi, la CGIL spiegasse cosa poteva significare un’entrata di per sé massacrante nel "comparto Università". E ciò in considerazione del fatto che qualcuno, ingenuamente, stava per cadere in quello che a buon diritto poteva definirsi un autentico "specchietto per le allodole".

Infine il nostro comunicato intendeva prima dell’irreparabile (e ciò stava avvenendo) acquisire, in piena luce, le volontà di: ARAN, Confederazioni e Ministro per la Funzione Pubblica circa il rispetto della legge 508. Visto che ora quasi tutti son d’accordo (manca solo la CONFSAL-SNALS che ci auguriamo non dirà il contrario), siamo convinti che nella fatidica riunione di apertura della contrattazione non sorgano difficoltà. Al momento non risultano controindicazioni neppure da parte del ministro Frattini.

Pertanto... obiettivo raggiunto.

PS: Facciamo notare che solo la CISAL (in quanto confederazione) ha espresso apertamente il suo pensiero. I comunicati di CGIL, CISL e UIL provengono invece dalle segreterie nazionali ma siamo convinti che le confederazioni di riferimento, nel previsto incontro, confermeranno le dichiarazioni delle proprie segreterie.