Comparto?????

Notizie sul Comparto

Comunicato

Rif. 007
04-03-02

Ai sensi del Dlgv. 29/93 e successive modificazioni le Confederazione (CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e CISAL) in data 14 novembre 2000 presso l’A.R.A.N. siglavano un protocollo di intesa che, nell’indire le elezioni R.S.U. (per Conservatori, ISIA e Accademie distinte dalle scuole di ogni ordine e grado ai sensi della L. 306/2000) di fatto costituivano "l’apposito comparto" previsto dalla L. 508/99 rimandandone però, come da noi abbondantemente denunciato, inspiegabilmente la concreta attuazione al quadrienno contrattuale 2002-2006.

Giunti finalmente al 2002 purtroppo corrono voci sempre più diffuse ed insistenti che le confederazioni di cui sopra, invece di dar corso all’intesa del 14 novembre 2000 intenderebbero vanificare ancora una volta la volontà del Parlamento espressa chiaramente all’art. 2 comma 6 della L. 508/99 e procedere all’apertura di "un’area" contrattuale all’interno di un comparto già esistente (pare nel comparto Università) al posto dell’apposito e specifico comparto per Accademie, Conservatori e assimilati.

Qualora ciò rispondesse a verità ci troveremmo di fronte ad una decisione illegittima e punitiva per l’intero settore:

illegittima perché contraria alla volontà espressa in una norma di legge votata all’unanimità.

punitiva perché, al contrario di quanto si potrebbe presupporre, il comparto Università è costituito da circa 100.000 non docenti e dai ricercatori che hanno in media stipendi a noi inferiori. Notoriamente i professori universitari (ordinari e associati) non fanno parte di questo comparto essendo il loro status economico regolato per legge. Pertanto formulare questa proposta da parte delle Confederazioni significa che esse confidano nell’equivoco della parola università e pertanto nell’accettazione da parte del personale delle Istituzioni di Alta cultura di qualcosa che invece rappresenterebbe un autentico massacro, normativo ed economico, per la categoria. Infatti la differenza tra "area contrattuale" e "apposito comparto" è sostanziale poiché: una cosa è avere un apposito comparto con appositi finanziamenti e ben altro un’area contrattuale ove il nostro piccolo settore (8.000 unità) verrebbe fatalmente schiacciato, nel caso del comparto università, da oltre 100.000 addetti.

Confidiamo che la categoria inviti le Confederazioni a riflettere prima che esse si assumano così pesanti responsabilità. L’incontro delle Confederazioni è previsto in questi giorni.