Posizione ufficiale del Senato degli Studenti del Conservatorio G.B. Martini di Bologna riguardo allo schema di D.P.R. recante "Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle istituzioni di cui alla legge 21 dicembre 1999, n°508"

Relazione illustrativa

Pur esprimendo soddisfazione per un primo, tanto atteso atto concreto nell'attuazione del processo di riforma indicato dalla legge 508/'99 e per il parziale accoglimento delle istanze studentesche con un sostanziale miglioramento del testo precedente, non possiamo non rilevare alcuni elementi che rischiano di compromettere il pieno successo del progetto di autonomia. Benchè riteniamo noi stessi che sia necessario un controllo esterno dell'attività didattica e gestionale al fine di risolvere inqualificabili situazioni di comodo e di compromesso tra gli attuali organi collegiali (ai limiti della legalità e a danno della proposta formativa), riteniamo che la rappresentanza legale e la presidenza del consiglio di amministrazione debba necessariamente essere attribuita a una figura con competenze artistiche e professionali: questo per prevenire errori nella scelta, nei limiti della disponibilità di bilancio, delle attività didattiche e di ricerca (come indicato all'ART.7 comma 5 lettera d). Senza la lungimiranza data da una lunga esperienza artistica e professionale nel settore, siamo sicuri che le scelte di persone con esperienza di sola amministrazione (ART.5 comma 2) non produrrebbero lo sviluppo auspicato dal progetto di autonomia. Riteniamo inoltre che l'attribuzione della carica di direttore mediante Concorso di Stato sia garanzia per tutti di autorità e trasparenza: autorità che può essere garantita solo da una totale indipendenza dal corpo docente e trasparenza che può essere garantita solo da criteri oggettivi di merito, propri del Concorso di Stato. Questa soluzione eviterebbe anche l'infelice ipotesi di scelte amministrative fondate su logiche politiche anzichè meritocratiche.

Emendamenti al Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare

(a) Sussumere la figura del presidente a quella del direttore.

Abrogare dunque l'ART.5 e all'ART.6 comma 1 aggiungere:

"1-bis. Il direttore è rappresentante legale dell'istituzione. Convoca e presiede il consiglio di amministrazione e fissa l'ordine del giorno.

1-ter. La carica di direttore è assegnata per Concorso di Stato a soggetti di comprovata esperienza artistica e professionale acqisita anche in ambiti multidisciplinari e internazionali."

Risulta conseguentemente abrogato anche il comma 2 dell'ART.6 e il comma 5 dell'articolo 241 della legge 297/1994.

(b) Porre in maggioranza i membri interni all'istituzione in consiglio di amministrazione, in misura di 7 su 13.

Sostituire dunque il comma 2 dell'ART.7 con il seguente:

"2. Fanno parte del consiglio di amministrazione:

(a) il direttore;

(b) il direttore dei servizi generali e amministrativi;

(c) due docenti dell'istituzione, oltre al direttore, eletti dal personale docente;

(d) due studenti eletti dalla componente studentesca;

(e) un rappresentante eletto dal personale amministrativo tecnico e ausiliario;

(f) sei esperti nel settore artustico, musicale, coreutico, teatrale o del design, scelti fra personalità del mondo dell'arte e della cultura, del sistema produttivo e sociale, delle professioni e degli enti pubblici e privati".

Sostituire al comma 3 il seguente:

"3. Gli esperti sono di cui al comma 2 lettera f), sono nominati:

(a) massimo due dal ministro;

(b) minimo quattro da enti anche territoriali, fondazioni o organizzazioni culturali artistiche o scientifiche, pubbliche o private, che contribuiscono in misura significativa al finanziamento o al funzionamento dell'istituzione."