Al Ministro MIUR On. Letizia Moratti
P.C. Al Presidente della Repubblica Dott. C.A.Ciampi
P.C. Al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi
P.C. Al Vice-presidente del Consiglio On. Gianfranco Fini
P.C. Ai Presidenti di Camera e Senato
P.C. Ai Presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato
P.C. Ai Capigruppo di Camera e Senato
P.C. A tutti i Sindacati e al CNAM
P.C. A tutti i collegi dei Professori dei Conservatori, Accademie ed ISIA
P.C. Agli albi di tutti i Conservatori, Accademie ed ISIA

Con grande disappunto ed indignazione abbiamo appreso che, durante il Convegno dell’Associazione Carissimi del 23-10-2001, tenutosi presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, il Sen. Franco Asciutti a viva voce, alla presenza di Parlamentari sia della maggioranza, sia dell’opposizione, avrebbe riferito che i regolamenti delle autonomie regolamentari e Statutarie della legge 508/99 (a suo tempo approvata all’unanimità da entrambi i rami del parlamento - indice questo di una condivisione totale della legge da parte di tutte le forze politiche, oltre che dei singoli deputati), sono bloccati a causa dell’ostracismo dell’ufficio legislativo del Ministero dell’istruzione, università e ricerca fomentato da alcuni presidenti dei consigli di amministrazione dei Conservatori e che, in particolare, uno di questi, traendo vantaggio dalla sua posizione privilegiata di Funzionario presso il Senato, riuscirebbe ad influenzare Organi dello Stato per suoi interessi personali (la lettera del 30-07-2000 —in allegato— indirizzata agli Onorevoli Zecchino e Guerzoni ne è una prova chiara ed inequivocabile).

Qualora questa informazione dovesse corrispondere a verità si verificherebbe un fatto di inaudita gravità in quanto se una o più persone avessero la facoltà di bloccare la volontà popolare espressa attraverso le leggi promulgate dai rappresentanti democraticamente eletti dal popolo, sarebbero messe in dubbio le regole fondamentali della democrazia in Italia; infatti, compito dell’ufficio legislativo è quello di verificare il rispetto delle leggi, non quello di esprimere giudizi sulle scelte politiche o di promuovere scelte differenti, sostituendosi agli scopi istituzionali del Parlamento.

A riprova di quanto sopra detto, il regolamento sottoposto alla valutazione del CNAM e dallo stesso bocciato all’unanimità (nella seduta dal 7-11-2001) priva il Collegio dei Professori e il Direttore di qualunque potere gestionale in favore di persone assolutamente estranee all’Istituzione.

Invitiamo pertanto

Questo testo è stato approvato dal collegio dei Professori del Conservatorio "Rossini" di Pesaro in data 15 novembre 2001 con 95 voti favorevoli, 7 voti contrari e 7 astenuti.