CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA "A.STEFFANI"
31033 CASTELFRANCO VENETO (Treviso)
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Castelfranco Veneto (TV), 03 dicembre 2001
AL MINISTRO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Dott.ssa Maria Letizia Moratti
AL PRESIDENTE DEL SENATO
Sen. Marcello Pera
AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Pierferdinando Casini
AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DEL SENATO
Sen. Franco Asciutti
AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Ferdinando Adornato
li Collegio dei Docenti, lassemblea dei docenti, dei non decenti e degli studenti di questa Istituzione, riunitisi in data 03 dicembre 2001, presa visione del nuovo schema di regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare presentato dal Ministro Moratti, nello stigmatizzare i ritardi operati dal presente e dal passato governo in merito allattuazione della legge di riforma 508199 che tanto disagio e danno stanno portando a tutto il personale e agli studenti
DENUNCIA
lassurdità e la gravità del comportamento del Ministro Moratti che, dopo aver chiesto ed ottenuto il parere favorevole di Camera e Senato sul precedente testo largamente condiviso dalle Istituzioni e dal C.N.A.M., ha inteso ritirare nel mese di settembre, improvvidamente, detto testo, ormai in dirittura di arrivo, per produrne un altro che risulta inaccettabile per i seguenti motivi:
- il nuovo schema di regolamento è incostituzionale poiché prevede un Consiglio di Amministrazione composto a larga maggioranza da membri esterni in netto contrasto con lart.33 della Costituzione che sancisce la potestà delle Accademie e dei Conservatori di Musica di darsi ordinamenti propri;
- è illegittimo poiché stravolge i contenuti e lo spirito della legge 508/99 fondamentalmente basata sul modello universitario e pertanto su una accentuata autonomia delle Istituzioni che, al contrario, non verrebbe rispettata qualora si prevedesse un Presidente esterno allIstituzione.
Questa impostazione è riconducibile essenzialmente ad una volontà di consegnare la gestione delle nostre Istituzioni al potere politico di turno.
Si ritiene pertanto il documento proposto del tutto inadeguato e se ne chiede al Ministro il ritiro con il conseguente recupero del precedente schema validato dal Parlamento.