del nuovo schema di D.P.R. recante "Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle Istituzioni di cui alla Legge 21 dicembre 1999, n.508" , approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2002;
constatato
che detto schema di D.P.R. rappresenta linaccettabile vanificazione di un processo, lungo e difficile, di positivo confronto tra MIUR, CNAM e componenti istituzionali del settore dal quale era scaturito un precedente testo approvato ad unanimità il 3 agosto 2001 dalle competenti Commissioni Parlamentari;
ritiene
il nuovo schema D.P.R. palesemente illegittimo e contrario allinteresse delle Accademie e dei Conservatori, in quanto
- nega alle istituzioni dellAlta Formazione Artistica e Musicale, in palese contrasto con i principi sanciti dellart. 33 della Costituzione ed esplicitamente richiamati dalla Legge 508/99, il fondamentale diritto allautodeterminazione, essenziale ed irrinunciabile nellambito dellautonomia stabilita dalla stessa Legge;
- evidenzia contraddittorietà tra il principio di autonomia e ciò che da esso deriva, umiliando e mortificando la dignità e la funzione delle figure democraticamente elette (direttore e docenti componenti il Consiglio Accademico) e dellorgano collegiale dellIstituzione che le esprime, ponendo di fatto lIstituzione sotto tutela;
- separa in modo irrazionale la rappresentanza legale dellIstituzione della responsabilità del suo andamento (e ciò non accade in nessun altro ordine di studi), precludendo una gestione unitaria in tutte le sue esplicazioni, funzionali organizzative, didattiche, amministrative ed artistiche;
- impone, in stridente contrasto con lautonomia prevista della Legge n. 508/99, una presidenza esterna di nomina ministeriale con laggravante dei requisiti di individuazione (non libero professionali, giuridici o imprenditoriali, ma culturali, artistici e musicali) analoghi a quelli previsti per la figura del direttore elettivo, ed in contrasto con le competenze attribuite al Consiglio di Amministrazione (che dovrebbe stabilire soltanto obiettivi e programmi della gestione amministrativa e promuovere iniziative volte a potenziare le dotazioni finanziarie dellistituzione), creando così le premesse per una frattura didattica ed artistica al vertice dellIstituzione e per una possibile subordinazione della qualità artistica e formativa a finalità ad essa del tutto estranee;
- affida al Consiglio di Amministrazione ulteriori attribuzioni che dovrebbero comunque rientrare nella competenza del Consiglio Accademico, come gli organici e le strategie di programmazione didattica ed artistica delle Istituzioni;
chiede
il ritiro dello schema di regolamento contestato, ed il ripristino del testo precedente, condiviso da tutte le Istituzioni del settore approvato dal CNAM, e convalidato dal parere unanime espresso dalle competenti Commissioni Parlamentari.
Approvato dal Collegio dei Professori del Conservatorio di Venezia a maggioranza.
Il DIRETTORE
Giovanni Umberto BATTEL