(dal Conservatorio di musica di Torino)
Conservatorio Statale di Musica
"Giuseppe Verdi"
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e-mail: conservatorio@arpnet.it |
Torino, 24 aprile 2002
Prot. n.2021/I/A
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Prof. Carlo Azeglio CIAMPI
Fax 06 4699 2597
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
On. Silvio BERLUSCONI
Fax 06 6794 569
AL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
On Gianfranco FINI
Fax 06 6779 3492
AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Dott.ssa Letizia MORATTI
Fax 06 5886 031
AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Sen. Marcello PERA
Fax 06 67062022
AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Pierferdinando CASINI
Fax 06 6789 139
AL PRESIDENTE DELL VII COMMISSIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Sen. Franco ASCIUTTI
Fax 06 6706 3600
AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Ferdinando ADORNATO
Fax 06 6790 959
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I Docenti, gli Studenti, il Personale ausiliario, tecnico e amministrativo del Conservatorio "G. Verdi" di Torino riuniti in assemblea in data 23 aprile 2002
Preso atto
Del nuovo schema di D.P.R. recante "regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle Istituzioni di cui alla Legge 21 dicembre 1999, n. 508", approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2002;
Constatato
Che detto schema di D.P.R. rappresenta l'inaccettabile vanificazione di un processo, lungo e difficile, di positivo confronto tra MIUR, CNAM e componenti istituzionali del settore, dal quale era scaturito un precedente testo approvato ad unanimità il 3 agosto 2001 dalle competenti Commissioni Parlamentari;
Ritengono
Il nuovo schema di D.P.R. palesemente illegittimo e contrario all'interesse delle Accademie, degli ISIA e dei Conservatori, in quanto
- impone, in stridente contrasto con l'autonomia prevista dalla legge 508/99, una presidenza esterna di nomina ministeriale con l'aggravante dei requisiti di individuazione (non libero professionali, giuridici, o imprenditoriali, ma culturali artistici e musicali) analoghi a quelli previsti per la figura del Direttore elettivo, ed in contrasto con le competenze attribuite al Consiglio di Amministrazione (che dovrebbe stabilire soltanto obiettivi e programmi della gestione amministrativa e promuovere iniziative volte a potenziare le dotazioni finanziarie dell'Istituzione), creando così le premesse per una frattura didattica ed artistica al vertice dell'Istituzione e per una possibile subordinazione della qualità artistica e formativa a finalità ad essa del tutto estranee;
- nega alle Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica e Musicale, in palese contrasto con i principi sanciti dall'art. 33 della Costituzione ed esplicitamente richiamati dalla legge n. 508/99, il fondamentale diritto all'autodeterminazione, essenziale ed irrinunciabile nell'ambito dell'autonomia stabilita dalla stessa Legge;
- evidenzia, contraddittorietà tra il principio di autonomia e ciò che da esso deriva, umiliando e mortificando la dignità e la funzione delle figure democraticamente elette (direttore e docenti componenti il Consiglio Accademico) e dell'organo collegiale dell'Istituzione che le esprime, e ponendo di fatto l'Istituzione sotto tutela;
- separa in modo irrazionale la rappresentanza legale dell'Istituzione dalla responsabilità del suo andamento (e ciò non accade in nessun altro ordine di studi), precludendo una gestione unitaria in tutte la sue esplicazioni funzionali organizzative, didattiche, amministrative ed artistiche;
- affida al Consiglio di Amministrazione ulteriori attribuzioni che dovrebbero comunque rientrare nella competenza del Consiglio Accademico, come gli organici e le strategie di programmazione didattica ed artistica delle Istituzioni;
- annulla ogni autonomia in materia di organici , affidando al Ministero ogni decisione in rapporto alla struttura dellIstituto e annullando qualunque programmazione collegata alle risorse comunque disponibili in bilancio.
Quanto sopra evidenziato rende inaccettabile il provvedimento governativo proposto e suscita sconcerto il constatare che tale modello, già risultato fallimentare ove sperimentato in altri settori dellistruzione superiore e universitaria, venga improvvisamente riproposto anche per il settore dellAlta Formazione Artistica e Musicale.
INOLTRE DENUNCIANO
la mancata nomina, da parte del competente Ministro, del Consiglio di Amministrazione,
malgrado:
- il precedente Consiglio di Amministrazione sia scaduto dal 9/02/2002 e sia cessato il periodo di prorogatio di 45 giorni previsto dalla legislazione vigente;
- il Collegio dei Docenti abbia per tempo provveduto alla elezione dei rappresentanti in seno al nuovo C.d.A.;
- i diversi solleciti inoltrati al M.I.U.R. dalla Direzione.
Tale atto mancato determina:
- limpossibilità di assumere qualunque decisione, provocando - di fatto la paralisi amministrativa dellIstituto;
- limpossibilità di procedere alla firma dei mandati di pagamento, relativi ad impegni di spesa già deliberati;
- il blocco del progetto didattico in corso.
CHIEDONO
allOn. Ministro di provvedere immediatamente alla nomina del Consiglio di Amministrazione di questo Istituto.
INVITANO
la Direzione del Conservatorio di Torino a far pervenire tale richiesta al Ministro dellIstruzione, Università e Ricerca.