(dal Conservatorio di musica di Genova)

CONSERVATORIO di MUSICA "NICCOLÓ PAGANINI"

ISTITUZIONE di ALTA CULTURA
VIA ALBARO, 38 — 16145 GENOVA
tel. 39(0)10 3620747 - 318683 - fax 39(0)10 3620819

 

Genova, 06/05/2002

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Prof. Carlo Azeglio CIAMPI
Fax 06 4699 2597

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
On. Silvio BERLUSCONI
Fax 06 6794 569

AL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
On Gianfranco FINI
Fax 06 6779 3492

AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Dott.ssa Letizia MORATTI
Fax 06 5813 515

AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Sen. Marcello PERA
Fax 06 67062022

AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Pierferdinando CASINI
Fax 06 6789 139

AL PRESIDENTE DELL VII COMMISSIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Sen. Franco ASCIUTTI
Fax 06 6706 3600

AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Ferdinando ADORNATOFax 06 6790 959

 

 

I docenti, il personale A.T.A. e gli studenti del Conservatorio "Niccolò Paganini" di Genova riunitisi in assemblea il 6 maggio 2002

Preso atto

Del nuovo schema di D.P.R. recante "regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle Istituzioni di cui alla Legge 21 dicembre 1999, n. 508", approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2002;

Constatato

Che detto schema di D.P.R. rappresenta l'inaccettabile vanificazione di un processo, lungo e difficile, di positivo confronto tra MIUR, CNAM e componenti istituzionali del settore, dal quale era scaturito un precedente testo approvato ad unanimità il 3 agosto 2001 dalle competenti Commissioni Parlamentari;

Ritiene

Il nuovo schema di D.P.R. palesemente illegittimo e contrario all'interesse delle Accademie, degli ISIA e dei Conservatori, in quanto

  1. nega alle Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica e Musicale, in palese contrasto con i principi sanciti dall'art. 33 della Costituzione ed esplicitamente richiamati dalla legge n. 508/99, il fondamentale diritto all'autodeterminazione, essenziale ed irrinunciabile nell'ambito dell'autonomia stabilita dalla stessa Legge;
  2. espropria l’organo rappresentativo del Corpo Accademico della facoltà di deliberare in materia di programmazione di verifica dello sviluppo del Conservatorio e di modifica del regolamento didattico di Istituto;
  3. riaccentra di fatto il governo del sistema, in stridente contrasto con l’autonomia prevista dalla Legge 508/99, prevedendo una figura esterna di nomina ministeriale, alla quale sono attribuite la rappresentanza legale dell’istituzione e la presidenza dell’organo di gestione;
  4. separa in modo irrazionale, la rappresentanza legale dell'Istituzione dalla responsabilità del suo andamento (e ciò non accade in nessun altro ordine di studi), precludendo una gestione unitaria in tutte la sue esplicazioni funzionali organizzative, didattiche, amministrative ed artistiche;
  5. impone requisiti analoghi di individuazione per le figure del Presidente dell’organo di gestione e del Direttore, creando le premesse per una frattura al vertice e per una subordinazione della qualità artistica e formativa a ragioni ad essa del tutto estranee;
  6. affida al Consiglio di Amministrazione ulteriori attribuzioni che dovrebbero comunque rientrare nella competenza del Consiglio Accademico, come gli organici e le strategie di programmazione didattica ed artistica delle Istituzioni;
  7. annulla ogni autonomia in materia di organici affidando al Ministero ogni decisione in rapporto alla struttura dell’Istituto vanificando qualunque programmazione collegata alle risorse artistiche e professionali disponibili

Chiede

Il ritiro dello schema di regolamento contestato, ed il ripristino del testo precedente, condiviso da tutte le Istituzioni del settore, approvato dal CNAM, e convalidato dal parere unanime espresso dalle competenti Commissioni Parlamentari;

Denuncia

La sistematica espropriazione delle specifiche competenze proprie del settore, favorita da ripetute interferenze di personaggi i quali, confidando in posizioni di prestigio, mortificano la dignità e la funzione istituzionale delle Accademie, degli ISIA e dei Conservatori;

Sollecita

L'urgente attivazione dell'apposito comparto di contrattazione previsto esplicitamente dalla Legge n. 508/99.