(dall'Accademia di Belle Arti di Roma)

 

Al Ministro
dell’Istruzione, Università e Ricerca
On. Letizia Moratti

Al Sottosegretario di Stato
On. Stefano Caldoro

 

 

Tenuto conto della difficile situazione che si è venuta a creare in seguito ai continui rinvii dell’emanazione dei decreti attuativi della L. 508/99, situazione che rischia di gettare le Accademie di Belle Arti italiane nella ingovernabilità, a fronte di continue sollecitazioni che arrivano a queste stesse Istituzioni dal resto dell’Europa (convenzioni già firmate con facoltà di Belle Arti straniere, che continuano a prevedere scambi didattici di studenti e docenti, dottorati e specializzazioni), questo Collegio dei docenti, unitamente alle rappresentanze degli studenti, all’unanimità, chiede all’On. Ministro di valutare l’oppportunità, divenuta per noi oggi imprescindibile necessità, di modificare la L. 508/99 limitatamente alla parte che concerne il titolo di studio che rilasciano queste nostre Istituzioni (Art. 2 comma 5 e comma 6, Art. 4) e i ruoli della docenza, che dovevano essere di grado universitario.

A tutt’oggi, le Accademie di Belle Arti sono mantenute in una condizione di inferiorità rispetto alle analoghe Istituzioni europee (Facoltà di Belle Arti), che rilasciano regolarmente lauree e lauree specialistiche, nonché dottorati di ricerca e master post-laurea, inferiorità questa nostra che genera una sperequazione nei confronti dei nostri studenti.

Questo Collegio, pertanto, invita il Ministro ad operare con celerità questa modifica al dettato della L. 508/99, affinché si possa iniziare, là dove le condizioni lo rendono possibile (cfr. Art. 2 comma 1 della Legge 508/99), già dal prossimo anno accademico, a rilasciare titoli di studio assolutamente equiparati a quelli rilasciati dalle Istituzioni universitarie, italiane ed estere.

 

Il Direttore

(Prof. Antonio Passa)

Il succitato documento è stato votato all’unanimità dal Consiglio dei Docenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma il giorno 23 aprile 2002.