Caro Collega,

Ti chiarisco la ragione per le quali è opportuno per i docenti di II fascia disertare le elezioni del consiglio accademico che si terranno giovedì e venerdì, 1 e 2 dicembre 2005. Il nostro rifiuto nasce come una reazione al sopruso perpetrato ai danni della docenza di II fascia, che si configura con tutte le caratteristiche di un atto antidemocratico e anticostituzionale. Si tratta inoltre di un gravissimo attentato alle lotte e alle conquiste che negli ultimi anni abbiamo ottenuto con tante sofferenze, nonché alla nostra professionalità dimostrata quotidianamente sul campo. Gli eletti in questo consiglio giuridicamente illegittimo sappiano che non ci rappresentano, dal momento che non hanno avuto il nostro voto, e che diffidiamo sin da ora dall'esprimere delibere lesive dei diritti della nostra categoria. Questo consiglio accademico è quindi da considerare di parte fino a quando non saranno ristabilite le regole del gioco democratico, inserendo all'interno dell'organo rappresentanti della docenza di II fascia. Non andare a votare in questo momento significa smascherare i tentativi ministeriali di cancellazione dei diritti acquisiti e stabiliti nel contratto nazionale. Con l'occasione, ti informo che il ricorso contro la nostra esclusione è stato depositato il 30 novembre 2005, presso il TAR della Toscana e notificato alle parti in causa.

Saverio Vinciguerra