INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

FLORINO. Al Ministro dei beni culturali e ambientali

Premesso:

  1. il Regio Conservatorio di Musica non era un ente dicotomizzato, bensì un ente autonomo nella sua interezza che senza una normativa specifica non può essere cancellato in parte;
  2. il "Regio Conservatorio" era un ente autonomo nato come Istituzione didattica che possedeva un suo patrimonio di strumenti musicali, librario ed immobiliare e aveva i suoi organi di gestione amministrativa e contabile;
  3. sono stati sempre i nuovi (risalenti al 1912) organi ufficiali del Conservatorio statale di musica S. Pietro a Majella, quali il CdA e il Direttore, nominati secondo gli stessi criteri e le stesse modalità di tutti gli altri conservatori italiani, a gestire il patrimonio del Conservatorio;

l'Interrogante chiede di sapere se, alla luce delle considerazioni esposte in premessa, non ritenga di assumere urgenti iniziative volte ad evitare che la ventilata ipotesi di privatizzazione del Conservatorio statale di musica "S. Pietro a Majella" di Napoli possa trovare concreta attuazione, ciò al fine di garantire la continuità nella realizzazione delle attività promozionali e diffusive dell'arte e della cultura musicale.

Sen. Michele Florino