Sezione consultiva per gli atti normativi
Adunanza del 20 dicembre 2002





Prot. n. 4214/2002


OGGETTO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Schema di decreto del presidente della Repubblica recante " Regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle istituzioni di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508. ". Quesito.

LA SEZIONE

Vista la relazione trasmessa con nota n. DAGL 10. 3. 32 / 2019 in data 20
novembre 2002, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri diede il parere del Consiglio di Stato in ordine al quesito in oggetto;
Esaminati gli atti e udito il relatore ed estensore consigliere Giuseppe Barbagallo;
Premesso:
La Presidenza del Consiglio dei ministri espone che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con nota del 3 ottobre del 2002, ha trasmesso il testo dello schema di regolamento in oggetto per l'esame e le valutazioni da parte della Presidenza stessa, al fine della successiva approvazione del Consiglio dei ministri.
Il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca ha esposto che,” per quel che riguarda le disposizioni relative agli organi di vertici delle Istituzioni, la scelta di non prevedere la figura del presidente accanto a quella del direttore è derivata da un'indicazione politica molto forte, contenuta nei pareri sostanzialmente unanimi espressi dalle competenti Commissioni parlamentari”.
La disposizione che prevede due organi, presidente e direttore, il primo rappresentante legale dell'istituzione, deputato a presiedere il consiglio di amministrazione, con compiti amministrativi, il secondo con compiti di direzione didattica, scientifica ed artistica, è contenuta nel testo unico in materia di istruzione di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
La Presidenza del Consiglio dei ministri chiede in proposito di sapere se il regolamento di cui all'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, previsto specificamente dall'articolo 2 , comma 7, lettera f) e comma 8, della legge 21 dicembre 1999, n. 508, per disciplinare i criteri generali per l'adozione degli statuti di autonomia e per l'esercizio dell'autonomia regolamentare delle istituzioni oggetto della legge stessa, possa innovare la disciplina del testo unico per quanto concerne la struttura organizzativa, amministrativa e didattica e gli istituti e, in particolare, se possa essere mutata la disposizione che prevede due organi, presidente e direttore, al vertice delle istituzioni oggetto della disciplina, di cui alla legge n. 508 del 1999.
CONSIDERATO:
Il Consiglio di Stato si è espresso sulla questione posta dalla Amministrazione con i pareri resi il 7 maggio 2001 e il 6 maggio 2002 sullo schema di regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare delle istituzioni di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508.
Con il primo dei due pareri il Consiglio di Stato così ha pronunciato: " La Sezione ritiene che l'unificazione nella figura del direttore, eletto fra il personale docente, del vertice del corpo docente e del vertice amministrativo, non sia da condividere e non rappresenti né una semplificazione, né un miglioramento rispetto al sistema vigente di separazione fra funzioni amministrative e funzioni artistiche, didattiche e disciplinari. Il sistema vigente, infatti, introdotto dalla legge 9 aprile 1962, n. 163, evitando l'accentramento di funzioni eterogenee in un solo organo, non pare aver dato luogo ad inconvenienti e la circostanza che fra i principi e i criteri direttivi di cui al comma 8 dell'articolo 2 della legge n. 508 non vi sia alcun riferimento a tale accentramento di funzioni in un unico organo sta a significare che la legge, nel delineare il nuovo ordinamento, ha dato implicitamente un'indicazione per il sistema binario. La Sezione ritiene quindi che il sistema binario in cui le competenze amministrative,patrimoniali e contabili sono attribuite al presidente e le competenze artistiche, didattiche e disciplinari al direttore, sia più equilibrato e garantisca un più alto livello di legalità degli ordinamenti dei singoli istituti".
Tale indicazione è stata seguita dalla Amministrazione, che, in un successivo schema, riproposto al parere del Consiglio di Stato, ha previsto due organi, presidente e direttore, al vertice delle istituzioni; su tale punto dello schema il Consiglio di Stato non ha svolto alcuna osservazione nel parere reso il 6 maggio 2002.
La Sezione ritiene di confermare i due precedenti pareri.
Con tali pareri la Sezione non ha escluso che la materia dell'organizzazione possa essere oggetto di una nuova disciplina da parte del regolamento delegato di cui all'articolo 2 , comma 7, lettera f), e comma 8, della legge 21 dicembre 1999, n. 508. Essa ha considerato che il sistema binario, il quale è stato introdotto dalla legge 9 aprile 1962, n. 163, è attualmente in vigore e che la legge di riforma su un punto così qualificante non contiene alcuna previsione espressa, limitandosi a disporre, con la proposizione finale del comma 1 dell'articolo 2: " Le predette istituzioni sono disciplinate dalla presente legge, dalle norme in essa richiamate e dalle altre norme che vi fanno espresso riferimento". Sulla base di tali premesse, secondo una interpretazione sistematica, la Sezione ha concluso che la legge di riforma contiene una implicita conferma del sistema binario, il quale non risulta aver dato luogo ad inconvenienti e garantisce un più alto livello di legalità degli ordinamenti degli istituti.
Quindi, fra i criteri generali per l'adozione degli statuti di autonomia e per l'esercizio dell'autonomia regolamentare, criteri che costituiscono limiti all'autonomia stessa, stabiliti dalla legge, vi è quello della separazione fra funzioni artistico- didattiche e funzioni amministrative e quindi della previsione di due organi distinti al vertice degli istituti.
Tale limite è ragionevole e logico, in quanto volto a garantire una maggiore efficienza attraverso la separazione di funzioni e una maggiore legalità attraverso il reciproco controllo tra i due organi.

P.Q.M.

nel senso esposto è il parere del Consiglio di Stato
Per estratto dal verbale
Il Segretario della Sezione
(Licia Grassucci)
Visto:
Il Presidente della Sezione
(Pasquale de Lise)