Seduta della VII Commissione permanente della Camera del 24-10-2001.

 

5-00312 Grignaffini: Organici del personale delle Accademie e dei Conservatori.

 

Giovanna GRIGNAFFINI (DS-U) illustra l'interrogazione in titolo.

 

Il sottosegretario Stefano CALDORO risponde all'interrogazione.

L'attuazione della legge n. 508 del 21.12.1999, che dispone la riforma delle Accademie, dei Conservatori di musica e degli altri Istituti operanti nel settore artistico e musicale riveste particolare importanza per il nostro paese non solo dal punto di vista culturale, ma anche per i risvolti economici e sociali che la formazione impartita nelle predette istituzioni comporta.

Il progetto di riforma prevede profonde innovazioni per tutte le componenti delle attuali istituzioni ed è quindi modulata da un serie di provvedimenti che il Ministero sta portando avanti.

Gli onorevoli interroganti sollecitano l'emanazione dei provvedimenti relativi alla determinazione degli organici del personale delle nuove strutture, alla quale sono rivolte le aspettative, di tutto il predetto personale, sia di ruolo che non di ruolo.

A tal proposito, devo sottolineare che nel dicembre 2000 tali provvedimenti, per i quali è previsto il concerto del ministro dell'economia e delle finanze e del responsabile del Dipartimento della funzione pubblica, sono stati emanati.

Peraltro, i predetti decreti, nel fissare gli organici nazionali dei vari Istituti, prevedono una riserva del 10 per cento dei posti da non utilizzare per le nomine in ruolo onde evitare che in futuro, in relazione ad eventuali decrementi dovuti a successivi aggiustamenti, si formino posizioni di personale in soprannumero.

Va rilevato, che tale previsione assolve peraltro la finalità dì consentire in via generale le assunzioni di personale a tempo indeterminato fatta salva la riserva, senza necessità di acquisire preventivamente l'autorizzazione richiesta invece per le assunzioni di personale della scuola a norma dell'articolo 39 della legge. 27 dicembre 1997, n. 449.

In forza di tale autorizzazione generale, pertanto, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sta procedendo proprio in questi giorni all'assunzione di 77 unità di personale per i Conservatori, e di 153 unità di personale per le Accademie.

A tale riguardo, va segnalato peraltro che sono state presentate al Governo richieste intese ad ottenere la stabilizzazione del maggior numero di aspiranti all'inquadramento negli organici: nell'ottica di favorire tali aspirazioni, ritenuto che la riserva del 10 per cento delle cattedre e dei posti disponibili risulti particolarmente gravosa ai fini della programmazione e dello sviluppo del settore e che la paventata ipotesi di formazione di posti in soprannumero dovuti alla mancanza di studenti si è verificata in dimensioni più contenute di quella prevista, il Ministero ha firmato un nuovo provvedimento che riduce al 3 per cento la riserva dei posti non utilizzabili per le assunzioni.

Il nuovo decreto, sul quale è stato avviato il confronto con gli altri ministri concertanti, è tuttora all'esame del Governo, che dovrà valutarne i contenuti nell'ambito della vasta problematica connessa alla trasformazione delle istituzioni in discorso ed in relazione, devo sottolineare, anche ai contenuti della legge finanziaria connessi con gli impegni internazionali che il paese dovrà assumere a seguito delle ben note vicende di recente verificatesi.

 

Giovanna GRIGNAFFINI (DS-U) replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, che si è limitata a ricostruire il carattere storico e burocratico della vicenda, e rileva che l'unica nota leggermente positiva della stessa è relativa alla riduzione al 3 per cento della riserva dei posti non utilizzabili per le assunzioni.

Giudica negativamente il fatto che, a dieci giorni dall'inizio dell'anno accademico, non si sia fatta chiarezza sulla composizione del personale e sulle procedure che si intendono seguire e che non sia stata accolta una richiesta di incontro avanzata dalle parti sociali sulla questione in esame. Sottolinea, in conclusione, che tutto ciò fa pensare ad un vero e proprio «disinvestimento» del Governo in tale settore.

 

Sui lavori della Commissione.

 

Ferdinando ADORNATO, presidente, nel sottolineare l'ampio consenso espresso da tutte le componenti politiche sull'attuazione della riforma delle Accademie e dei Conservatori, ricorda che il Ministero della pubblica istruzione, dell'università e della ricerca ha provveduto fin dall'inizio di agosto a predisporre il decreto ministeriale su cui verte l'interrogazione appena svolta. Auspica pertanto, a nome dell'intera Commissione, la sollecita conclusione delle procedure interne al Governo necessarie all'emanazione di tale decreto.