CONSIGLIO NAZIONALE PER L’ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
(organo consultivo di cui all’art. 3, comma 3, della legge 21 dicembre 1999, n. 508)



Prot. n. 7745
Roma, 22/12/2005


Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dott.ssa Letizia Moratti

Ai Presidenti della VII Commissione parlamentare permanente di Camera e Senato

Al Dott. Giorgio Bruno Civello
Direttore Generale AFAM

Ai Direttori delle Istituzioni AFAM

Alla Conferenza dei Direttori dei Conservatori
LL.SS.

OGGETTO: Dichiarazioni del Direttore Generale: mozione.


Adunanza del 21 dicembre 2005
IL CONSIGLIO NAZIONALE PER L’ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
Approva, all’unanimità, la seguente mozione:

In ordine a quanto appreso dai comunicati, rispettivamente del Comitato nazionale studenti Accademie di belle arti e dei docenti presenti al Convegno “Musicisti domani” svoltosi a Milano dal 14 al 16 dicembre 2005, secondo i quali sarebbero stati formulati dal Direttore, dott. Giorgio Bruno Civello, alcuni giudizi che si possono riassumere in due precisi elementi negativi: indisponibilità e incompetenza del CNAM.
Per quanto riguarda l’indisponibilità, fino ad ora, se c’è stato un rilievo costante da parte del CNAM nei passaggi più delicati del suo lavoro, è stato proprio quello di constatare una scarsa disponibilità del Direttore Generale a fare opera di raccordo tra le esigenze prospettate dal CNAM stesso (in linea con la normativa) e alcune posizioni interpretative più rigide di quelle del Ministro. Il CNAM, infatti, non solo è stato sempre sollecito a formulare i suoi pareri ma, ad adiuvandum, a fronte dell’inerzia e dei ritardi dell’Amministrazione, si è sempre fatto carico di elaborare, lavorando incessantemente e con difficoltà, proposte tecniche per una sollecita attuazione della riforma nei tempi previsti dalla legge, e a titolo completamente gratuito.
Circa poi la divaricazione tra una presunta indisponibilità del CNAM, a fronte di una maggiore condiscendenza della Conferenza dei Direttori, non sorprende che si sia voluto rimettere in atto la vecchia prassi: divide et impera.
E’ evidente che non è questa la tentazione alla quale può cedere il CNAM chiamato, per compiti istituzionali, ad una funzione tecnico-consultiva.
Per quanto invece riguarda la presupposta incompetenza del CNAM, i pareri da noi resi si sono sempre attenuti, nella lettera e nella sostanza, al dettato legislativo, tanto è vero che, nelle situazioni di contrasto con il Ministro e l’Amministrazione, i pareri del CNAM hanno registrato sempre la convergenza nei pareri espressi dalle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato, dallo stesso Consiglio di Stato, nonché dal personale delle istituzioni.
Restiamo in attesa, su questa spiacevole vicenda, di doverosi chiarimenti a riguardo.

IL SEGRETARIO
Dott. Roberto Morese
IL PRESIDENTE
Prof.ssa Dora Liguori