Conferenza dei Direttori delle Accademie di Belle Arti

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale

CONFERENZA NAZIONALE DEI DIRETTORI ACCADEMIE DI BELLE ARTI

Dott. Giorgio Bruno Ci vello
Direttore generale A.F.A.M,
M.I-U.R. ROMA

Roma, 11 febbraio 2004

Negli ultimi anni l’impegno di tutto il personale delle Accademie è notevolmente aumentato con l’attuazione dei regolamenti attuativi della legge di riforma 508/99. Già in precedenza per migliorare l’offerta formativa, accanto ai corsi istituzionali, sono stati attivati nuovi indirizzi sperimentali di primo e secondo livello(3+2). Dall’anno accademico 2003/2004 sono stati attivati i bienni Specialistici in via sperimentale per completare il percorso dei corsi ordinamentali

Il tutto realizzato con lo stesso organico e senza adeguati riconoscimenti economici.

La Conferenza dei Direttori ritiene indispensabile definire un’articolazione contrattuale di comparto per la quale sia necessaria la presenza di soggetti fondamentali: MIUR - A.F.A.M. - OO.SS. al fine di formare la. griglia normativa connotata dalle linee guida della legge 508. che individui le nuove funzioni del personale docente, amministrativo, ausiliario e direttivo.

La conferenza ritiene questo passaggio preliminare per individuare tutte le problematiche traducibili in proposte che riempiano di contenuti qualificanti il contratto del comparto specifico per l’Alta Formazione Artistica e Musicale.

Nella Bozza del Contratto, presentata in questi giorni dall’ARAN alle Organizzazioni Sindacali, risulta vanificata l’autonomia delle Istituzioni, che attraverso l’approvazione degli statuti diventerà operativa, attribuendo al presidente competenze del direttore o del consiglio Accademico:
fornisce alle OOSS le “ proposte di organizzazione didattica e di determinazione degli organici”. le “modalità di utilizzazione del personale in rapporto alla programmazione accademica.”, le “attività e progetti retribuiti con le risorse dell’istituzione o con altre risorse derivanti da accordi e convenzioni”, i “ criteri di retribuzione e utilizzazione del personale impegnato nello svolgimento delle attività aggiuntive”, le “modalità relative alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale non docente, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale,”, i “ criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento “, e i “ criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio”.

Considerando che il Presidente non si configura come organo dell’istituzione, appare inopportuna l’attribuzione di tali competenze.

Da quanto rappresentato, benché in estrema sintesi, è agevole comprendere il disagio in cui versano tutte le componenti delle Istituzioni, che si trovano a dover gestire il profondo rinnovamento, garantendo maggiore impegno professionale senza adeguato riconoscimento contrattuale e funzionale.

La Conferenza auspica che, entro breve, le Istituzioni possano essere definitivamente collocate nella formazione artistica di rango europeo, grazie anche all’intervento dei Dirigenti AFAM.

La Conferenza