
V° CONGRESSO UNAMS
Roma 10-11 nov. 2004
Mozione approvata allunanimità
COMUNICATO STAMPA
Il Congresso UNAMS preso atto della grave situazione creatasi nella attuazione della legge 508 e nella gestione amministrativa del settore AFAM chiede allunanimità al Governo ed al Parlamento quanto segue:
- la pronta emanazione di tutti i regolamenti attuativi previsti nella 508 evitando illegittime ed arbitrarie interpretazioni in contrasto tra laltro con quanto già espresso dalle Commissioni Parlamentari (Camera e Senato) Consiglio di Stato e CNAM (Organo istituzionale e tecnico del Ministro del MIUR puntualmente disatteso nei suoi pareri);
- limmediata e integrale operatività del primo contratto del comparto AFAM e in tal senso sollecitano il Parlamento alla discussione dei DdL Asciutti, Napoli e Colasio sulla decontrattualizzazione del settore ovvero a parità di impegno professionale e rilascio di titoli accademici corrispondenti alle lauree, il trattamento economico previsto per il personale docente delle Università.
- il rispetto dellimpianto previsto nella 508 per quanto attiene medie e licei a indirizzo evitando improprie fusioni tra educazione musicale e strumento musicale estendendo, come avviene in tutti i paesi del mondo, lapprendimento precoce delle discipline musicali ed artistiche anche alla scuola primaria ;
- il riconoscimento dellesclusiva competenza delle Accademie e dei Conservatori nella formazione degli insegnanti che, per le discipline musicali, deve avvenire nelle scuole di didattica della musica che vanno estese a tutti i conservatori nel loro attuale impianto disciplinare con lintegrazione di specifiche materie affidate ai docenti di strumento per le relative abilitazioni;
- la chiarezza degli atti amministrativi che non debbono creare sperequazioni tra le istituzioni e conseguente confusione;
- la trasparenza della gestione e il rispetto delle procedure da parte dellamministrazione per quanto attiene la stesura e lemanazione di decreti, ordinanze, direttive, etc.
La stabilizzazione del personale docente e non docente anche ai sensi della L. 143/04.
Inoltre il Congresso denuncia la discriminazione degli artisti italiani operata dalle Fondazioni Liriche e Istituzioni Concertistiche italiane a vantaggio di artisti stranieri spesso mediocri.
PER QUANTO SOPRA EVIDENZIATO
il Congresso invita il Governo a porre termine alla politica di totale chiusura oscurantista sin qui perseguita verso le Istituzioni di Alta Cultura Artistica e Musicale e a tal fine chiede una politica diversa che preveda opportuni stanziamenti economici a favore di un settore emblematico dellimmagine italiana nel mondo, con ciò allineandosi ai modelli già acquisiti in sede europea.
In mancanza di una sostanziale inversione di politica e perdurando la violazione delle stesse leggi emanate dal parlamento agli artisti italiani non resterà, per ottenere il rispetto della normativa vigente, che ricorrere al Parlamento Europeo.
